Gioco del Paese viola e giallo

Scarica i metodi

Per scaricare i metodi, clicca qui

Artistico | Attivista
L'attività è un gioco di simulazione, in cui le e i partecipanti sono divisi in due gruppi, il gruppo viola e il gruppo giallo, che simboleggiano due paesi. Il paese viola è allagato a causa della crisi climatica e le e gli abitanti viola devono fuggire per paura di annegare. Il paese giallo conosce la situazione del paese viola e vive in una società capitalista ricca. Essendo abitato da persone impegnate nel lavoro e nelle loro vite, non hanno ancora concordato alcuna soluzione.

Target

Giovani da 15 a 30 anni

Numero di partecipanti

Minimo 4 - massimo 30 – 2 gruppi

Ambiente

Una stanza o uno spazio sufficientemente ampio per accogliere tutte le e tutti i partecipanti
}

Tempo necessario

60-80 minuti
j

Materiali

Nessuno

Obiettivo/scopo

Lo scopo dell’attività è quello di dare alle e ai partecipanti la possibilità di mettersi nei panni delle persone migranti, delle e e dei responsabili politici, dei soggetti oppressori e degli individui oppressi. L’attività permette alle e ai partecipanti di testare varie soluzione, potendole provare all’interno del loro gruppo.

Istruzioni dettagliate

Preparazione
L’intero spazio è allestito come un bar. Le e i partecipanti formano gruppi di 4-6 persone (in base al numero di partecipanti) attorno ai tavoli. Ogni tavolo è provvisto di carta e penne.

Fase 1
Per ogni tavolo, è necessario che una o un partecipante funga da volontario moderatore/facilitatore (può risultare utile possedere già competenze di facilitazione). Il suo ruolo è quello di garantire una conversazione aperta, chiara e rispettosa. Le moderatrici e i moderatori rimangono sempre al proprio tavolo, mentre le altre e gli altri partecipanti si spostano. Durate ogni turno, le moderatrici e i moderatori riassumono le idee principali e i risultati chiave dei turni precedenti per le nuove e i nuovi partecipanti. Alla fine del processo, riassumono i risultati chiave del proprio tavolo.

Fase 2
Dividi le e i partecipanti in diversi gruppi in base al numero di tavoli e assegna ogni gruppo al proprio tavolo. (10 minuti)

Fase 3
Poni una domanda introduttiva sulla migrazione. Tutte le domande devono essere scritte sulla lavagna al centro della stanza o stampate e poste sul tavolo; in ogni caso, devono essere visibili a tutte e tutti.
Possibili domande:
• Quali sono i motivi che spingono le persone a lasciare il loro luogo di origine?
• Seconod voi, è una tendenza che è cambiata nel corso della storia? Se sì, in che modo?
I tavoli raccolgono i loro spunti, pensieri e presentazioni su un grande foglio di carta o su una lavagna. Spostati tra i tavoli durante la discussione per incoraggiare la partecipazione e il dibattito.

Fase 4
Segnala la fine del primo turno e chiedi alle e ai partecipanti (tranne moderatrici e moderatori) di spostarsi a un nuovo tavolo. Continua a spostarti tra i tavoli.
Possibili domande per ogni giro:
• In che modo le persone che arrivano in un nuovo ambiente possono influenzarlo?
• In che modo il nuovo ambiente influenza le persone che arrivano?
• Quali sono le sfide della migrazione (per le persone che migrano e per l’ambiente in cui arrivano)?
• Quali sono le opportunità offerte dalla migrazione (per le persone che migrano e per l’ambiente in cui arrivano)?
• In che modo potremmo creare e garantire una convivenza pacifica, arricchente e basata sulla comprensione reciproca tra le persone migranti e il loro nuovo ambiente?

Fase 5
Fase di riflessione
Le moderatrici e i moderatori hanno cinque minuti per riassumere i risultati dei loro tavoli. Chiedi quindi alle e ai partecipanti se c’è qualcosa che vorrebbero chiarire o modificare e spiega cosa succederà con i risultati del World Café (ad esempio, una raccolta di idee e spunti e un’analisi approfondita). Ringrazia le e i partecipanti per la partecipazione e termina ufficialmente il World Café. (25 minuti)

Consigli per il formatore

All’inizio, poni domande sui paesi (cibo, abbigliamento, colori, ecc.). Questo consente alle e ai partecipanti di identificarsi con il paese di cui faranno parte. Conferma le idee espresse dalle e dai partecipanti ripetendole ad alta voce. L’esercizio richiede compassione, in modo da non turbare le altre e gli altri partecipanti: assicurati che nessuno di loro abbia vissuto esperienze traumatiche legate ad alluvioni o altre catastrofi.

P

Alternativa

Gioco-Giallo-Viola come intervento di teatro forum in uno spazio pubblico (5 minuti più 40 minuti di interventi con persone sconosciute- richiede almeno una prova preliminare e una buona preparazione da parte della facilitatrice o facilitatore)

Commenti

L'esercizio è stato sviluppato per consentire alle e ai giovani attivisti di mettere alla prova le loro idee sul cambiamento climatico e la migrazione. Quando abbiamo giocato, alcune e alcuni partecipanti hanno deciso di "annegare" piuttosto che "fuggire" e che il processo decisionale ha richiesto così tanto tempo che gli aiuti politici e finanziari da parte dello Stato ricco sono arrivati troppo tardi. Ciononostante, altre e altri attivisti hanno preferito un aiuto immediato piuttosto che processi democratici più lunghi. Il gioco può condurre anche a idee/risultati individuali. Ciò varia anche a seconda dei diversi gruppi, delle loro caratteristiche e delle dinamiche di gruppo.
U

Fonte

Sviluppato da Caleb Zöttl and Ida Bürgermeister, partecipanti al progetto, sulla base dei metodi del Teatro dell’oppresso.

Accordo di gruppo

Advocacy – gioco di ruolo

Aspettative e paure

Associazioni concatenate

Body Percussion

Breve documentario su una storia personale

Danza del bastone

Documentario/Audio documentario: messaggio alla/al migliore amica/o

Gioco del Paese viola e giallo

I passi del privilegio